Oms, da mutilazioni genitali danni a lungo termine sulla salute
Per donne rischio di problemi ginecologici e psicologici
Le mutilazioni genitali femminili, oltre a rappresentare una forma di violenza sulle donne, hanno un impatto pesante e duraturo sulla salute delle donne che le subiscono. È quanto sottolinea uno studio condotto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dal programma delle Nazioni Unite sulla salute sessuale e riproduttiva pubblicato su Bmc Public Health. "Si stima che circa 230 milioni di donne e ragazze oggi abbiano subito mutilazioni genitali", che rappresentano "una forma estrema di discriminazione di genere e una palese violazione dei diritti umani di donne e ragazze", spiega l'Oms. Lo studio mostra come le donne sottoposte a mutilazioni genitali, non solo vadano incontro a rischi immediati come infezioni o emorragie, ma scontano effetti sulla salute che possono accompagnarle per tutta la vita e avere ripercussioni anche sui loro figli. Hanno infatti una probabilità maggiore di andare incontro a problemi urinari e ginecologici. Pesanti anche gli effetti sulla vita sessuale, con la presenza di dolore durante i rapporti. Molto frequenti le complicanze durante il parto; queste, a loro volta, possono ripercuotersi sul neonato, per il quale sono più alte le probabilità di incorrere in problemi alla nascita come l'asfissia. Inoltre, le donne con che hanno subito mutilazioni genitali hanno un rischio quasi tre volte maggiore di depressione o ansia e una probabilità 4,4 volte maggiore di soffrire di disturbo post-traumatico da stress. "Questo studio dipinge un quadro devastante delle molteplici implicazioni sanitarie delle mutilazioni genitali femminili", afferma Pascale Allotey, direttrice del dipartimento dedicato alla Salute sessuale e riproduttiva dell'Oms. "C'è bisogno di garantire un'assistenza sanitaria tempestiva e di alta qualità per i sopravvissuti, di coinvolgere le comunità nelle iniziative di prevenzione e garantire che le famiglie siano consapevoli degli effetti dannosi delle mutilazioni genitali, insieme a un serio impegno politico per fermare la pratica ed educare e responsabilizzare donne e ragazze".
K.Thompson--PI